Sesso, viola & rock'n'roll

lunedì 12 novembre 2007

Sfogo...



Gabriele Sandri non c'è più.
E' partito per un lungo viaggio, per scappare da un mondo ingiusto, con la sciarpa biancoceleste al collo e gli attrezzi da dj nello zaino... la schiena incurvata, la testa bassa.
Se n'è andato così, a 28 anni, troppo presto.
E suo malgrado etichettato come "tifoso morto per un tragico errore"...

NON E' GIUSTO!!!

Che la gente si prenda la responsabilità di andare contro le forze dell'ordine per una volta... non nei modi di quei "tifosi" di estrema destra che hanno dato vita a Roma ad una vera e propria guerra civile, ma anche solo esprimendo con forza la propria opinione.
Muore un agente di polizia (nel pieno rispetto del dolore di parenti e conoscenti di Filippo Raciti) e si scatena un putiferio... campionati sospesi, stadi chiusi, trasferte vietate.

Muore un tifoso, o meglio (diciamo le cose come stanno), un agente di polizia uccide un tifoso con un colpo di pistola e cosa succede? Delle cose ancor più assurde: I CAMPIONATI NON VENGONO FERMATI, le partite cominciano con 10 simbolici (di cosa?) minuti di ritardo, le autorità liquidano il fatto come un "tragico errore"... e poi in curva succede casino (vd.Bergamo) e nelle strade scatta la guerriglia urbana... fatti da condannare, d'accordo, ma conseguenze logiche di una clamorosa mancata decisione da parte delle poltrone del sistema calcio.

E poi ci arrivano agli orecchi delle notizie sconcertanti...
1 - L'agente della polizia che ha ucciso Gabriele è ufficialmente indagato per semplice "omicidio colposo" (vogliamo qualcuno che ci spieghi come un colpo sparato a scopo intimidatorio vada a colpire al collo una persona seduta su un'auto in movimento dall'altra parte di una carreggiata autostradale)

2 - L'osservatorio per la sicurezza ha vietato l'organizzazione di trasferte (cosa c'entrano i tifosi con l'omicidio??????????? questo è forse il provvedimento che ci fa più incazzare... STANNO UCCIDENDO IL CALCIO!!!!!!!!! Perchè è chiaro che il mondo del calcio in realtà non c'entra niente ed è stato soltanto tirato in ballo come capro espiatorio...
3 - In Curva Fiesole, durante Fiorentina-Udinese, alcuni tifosi appartenenti al C.A.V.'78, dal quale in questo caso, nonostante la nostra ammirazione per la sua storia, ci dissociamo completamente prendendo le dovute distanze, hanno picchiato vari tifosi che non volevano aderire al loro "pseudo-sciopero" del tifo

Infine ci teniamo a sottolineare le parole di Mario Sconcerti, che sono lo specchio di come in realtà stanno le cose, senza tanti rigirìi di parole: questa tragedia è stata strumentalizzata per colpire il mondo del calcio, che in realtà non c'entra niente. E' stato messo in mezzo perchè in molti hanno evidenziato che Gabriele era un TIFOSO laziale; se invece il fatto fosse stato trattato nella sua vera natura (un agente che spara e uccide un ragazzo 28enne) sarebbe rientrato nell'ambito di sua reale appartenenza: atto delinquenziale trattato dalla cronaca.

Ma siamo in Italia: "tifosi, Confa, Bosca, siete dei delinquenti... noi chiudiamo gli stadi, vi vietiamo le trasferte. In fondo non è mica morto uno dei nostri...".

BASTARDI.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

non ci sono parole per commentare quello che ieri è successo e non ce ne dovrebbero essere.
Come sempre succede in italia la cronaca confonde le idee ci sono notizie fatte da giornalisti ignoranti che spesso e troppo spesso deviano le menti di coloro che ascoltano i vari tg.
Non ha senso associare Gabriele Sandri ad una tifoseria poichè non sappiamo ankora ad oggi come si siano svolti i fatti non sappiamo se Gabriele e i suoi amici abbiano partecipato alla rissa, non sappiamo ankora la dinamica dello sparo e di come si siano svolti realmente i fatti.
Con tutto il rispetto verso di voi e le giuste cose che avete scritto ci sono da fare delle puntualizzazioni:
1) Filippo Raciti è morto in segiuto ad una violenta guerrigla urbana scoppiata fuori dello stadio tra "tifosi e forze dell'ordine che normalmente svolgevano le loro funzioni di sorveglianza
2)è stato chiaro fin da subito che ad uccidere Filippo Raciti fosse stato una persona che aveva a che fare con il mondo sportivo anke se nella più vergognosa e criminosa forma;
3) il mondo del calcio è stato strumentalizzato dal momento in cui i calciatori hanno cominciato a percepire stipendi da capogiro, i diritti tv la fanno da padroni e il calcio non accupa più soltanto la domenica pomeriggio, ma la domenica sera, il lunedì mattina lunedì pomeriggio e avantri per tutti i giorni della settimana.
Ieri è stato imposto il lutto al braccio di tutti i giocatori e arbitri solo perchè c'era un collegamento tra Gabriele e la Lazio e perchè si stava recando allo stadio, ma se a morire fosse stata un'altra persona con la grandissima passione per l'Arezzo sarebbe successo tutto questo ?
Non dobbiamo cercare soluzioni o rimedi drastici dobbiamo pensare a dov'è finita la forza di coesione che scaturisce dallo sport...
persone che distruggono, uccidono, vandalizzano in nome di una squadra di calcio non sono amanti dello sport ma criminali.
io non credo che tutte le persone che vanno allo stadio abbiano in mente di sfidare la polizia e devastare gli ambienti e quindi grido ad un unica voce: TIFOSI VERI AIUTATECI A ISOLARE I CRIMINALI CHE SI NASCONDONO A VOSTRO DISCAPITO, E FACCIAMO TORNARE LO SPORT ALLO SPETTACOLO....
ciao ragazzi scusa la lunghezza ma le ho tenute dentro da troppo tempo
Marco Borgia

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente le idee del Borgia...anche perchè esistono davvero i Veri Tifosi infatti allo stadio Atleti Azzurri d' Italia di Bergamo la stragrande maggioranza degli spettatori gridava "scemi" a quelli che si divertivano a spaccare vetri e a ditruggere uno stadio per una notizia forse ricevuta modificata x farli incazzare ancora di +...gli stessi che hanno minacciato Cristiano Doni e compagni di tornare negli spogliatoi xkè sennò k cosa sarebbe successo. non lasciamo che queste minoranze di tifosi (sono convinto come i borgia che ci sono i Veri Tifosi) decidano x tutti!!!!!!
per quanto riguarda Gabriele Sandri è un fatto che non riguarda il calcio, solo questo ragazzo era tifoso laziale, amico del calciatore Lorenzo De Silvestri e stava andando a Milano a vedere una partita di calcio resta comunque il fatto che è stato ucciso e ancora nn abbiamo capito i xkè o i x come...speriamo che venga tutto alla luce e chi deve pagare paghi...e speriamo sopratutto che invece di cadere sempre + in basso il sistema calcio e politico italiano si riprenda...io credevo che con il 2 febbraio a Catania avessimo raggiunto l apice invece ancora succedono queste cose...
mah!!!!!!!!!!!!
claudio magherini

Anonimo ha detto...

E' vero il calcio qui non c'entra, e il solo fatto che fosse un tifoso non lo rende un delinquente. Ma di certo il fatto che fosse un tifoso non deve andare a influire sul campionato. Il poliziotto è stato ucciso allo stadio, lui in autostrada... le cose cambiano di molto tra l'uno e l'altro. Quindi non vedo perchè il campionato vada sospeso. Non dobbiamo mettere i due fatto sotto la stessa luce.